Glossario - Teofilo in cammino

Teofilo
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Glossario




Agnello di Dio
Titolo che evoca la morte espiatoria di Gesù unendo due immagini tradizionali: da una parte quella del Servo sofferente (Is 52,13 – 53,12) che prende su di sé i peccati della moltitudine e che, benché innocente, si offre come agnello; dall’altra quella dell’agnello pasquale, simbolo della redenzione d’Israele (Es 12,1-28).



Betlemme
Nell’AT «la città di Davide» è sempre Gerusalemme (2Sam 5,7.9; 6,10.12; Is 22,9).



Cafarnao
Città sulla riva nord-occidentale del lago di Gennezaret, sede per la riscossione delle tasse, segnava il confine tra il territorio dipendente da Erode Antipa e quello dipendente da Erode Filippo. Vi risiedeva un presidio romano. Centro di grande attività di Gesù.



Cesare Augusto
Ottaviano Augusto, è stato il primo imperatore romano dal 27 a.C. al 14 d.C. Augusto volle trasmettere l’immagine di sé come principe pacifico e quella di Roma come trionfatrice universale. Dal punto di vista amministrativo, attribuì le province non pacificate (come la Siria) a legati imperiali scelti da lui stesso, lasciando le altre a proconsoli di rango senatorio. Tutti però rispondevano all’imperatore.



Cristo
È la traduzione greca dell’ebraico Messia, che significa «Unto». Indica colui che viene consacrato da Dio per mezzo di un rito ed anche in senso traslato, per esempio il re (1Sam 26,23; 2Sam 22,51), o il sommo sacerdote. Con la distruzione di Gerusalemme (586 a.C.) e la fine della monarchia, in esilio a Babilonia, in Israele nasce la speranza dell’arrivo di un Messia futuro. Per Matteo Gesù è il Messia atteso, il Cristo.



Cuore
Nella Bibbia il cuore è la sede di tutta la vita intima dell’uomo: il pensiero, la memoria, i sentimenti, le decisioni.



Davide
Il nome Davide deriva dal nome ebraico Dawid, basato probabilmente sul termine dwd, lett: = amato. Il riferimento è al Re Davide, figlio di Iesse e secondo Re d’Israele.



Emmanuele
Un nome che nell’AT si trova sono in Isaia (7,14 e 8,8), e che significa, appunto, «Dio con noi».



Erode il Grande
Erode il Grande nacque verso il 73 a.C. Figlio di Antiparto, maggiordomo di Giovanni Ircano II (63-40), fu nominato nel 47 stratega della Galilea e poi della Celesiria, nel 41 tetrarca della Giudea e nel 40 re della stessa Giudea da parte del senato romano. Nel 37 s’impadronì di Gerusalemme, sterminò gli Asmodei e ricevette d Augusto la Traconitide, la Batanea e l’Auranitide. Abile politico e grande costruttore di città ellenistiche, s’appoggiò al partito dei farisei. Morì nel 4 a.C., per cui la nascita di Gesù può essere fissata due anni prima. Collegando Gesù con Erode, Matteo annunzia il conflitto che opporrà alle autorità ufficiali il vero re e salvatore del suo popolo.



Figlio dell'uomo
È un titolo che Gesù prende dall’Antico Testamento e applica a sé stesso. Il profeta Ezechiele lo usa essenzialmente come sinonimo di “uomo”, mentre nel libro di Daniele (7,13-14) prende un significato diverso, che Gesù farà suo: il Figlio dell’uomo è il Messia, il Salvatore.



Figlio di Dio
Titolo che può essere immediatamente associato a Gesù, anche se lui non la usa mai applicandola a sé stesso. Usato già dalla chiesa primitiva, questo titolo ne riassume la professione di fede.



Gabriele
Il nome dell’angelo, in ebraico Gavri’el, è composto da gebher (uomo forte) e El (Dio), e quindi può significare «Uomo di Dio», «Uomo forte di Dio», «Forza di Dio», «Fortezza di Dio», «Dio è forte» e così via. È apparso già nell’AT, nel libro di Daniele (8,15-27 e 9,20-27) ed è stato lui ad apparire a Zaccaria. Comunque è sempre definito semplicemente «angelo» (= messaggero), e mai «arcangelo» (= angelo capo, comandante degli angeli) come invece la tradizione giudeo-cristiana lo ha nominato insieme a Michele , Raffaele, e altri quattro (per un totale di sette), a cui non viene dato un nome. Per approfondire: Catechismo della Chiesa Cattolica, 328-336.



Galilea
Ai tempi di Gesù era abitata da popolazioni ebraiche che, agli occhi dell’ortodossia giudaica di Gerusalemme, si erano contaminate con i popoli vicini di religione pagana.



Gerusalemme
Città che sorge su un piano calcareo delle montagne di Giuda, a ca. 800 m sul livello del mare. Già conosciuta dagli egizi nel 100 a.C., viene conquistata dai mercenari di David, perciò diviene proprietà privata del re («città di David). Viene scelta come capitale, e acquista una notevole importanza religiosa, perché David vi trasporta l’Arca dell’Alleanza e suo figlio Salomone vi erige il Tempio. Per i credenti essa è la città scelta da Dio (Is 40-55), e l’attività di profeti come Isaia, Geremia, Ezechiele vi sono strettamente legate. Secondo il vangelo di Giovanni, Gesù viene a Gerusalemme in occasione delle grandi feste di pellegrinaggio. Qui vivrà la passione e avverrà la resurrezione. Qui si formerà la prima comunità cristiana. Nel 70 d.C. viene distrutto il Tempio.



Gesù
Adattamento del nome aramaico Yeshu’a, tradotto anche con Giosuè, e che significa «YHWH è salvezza» o «YHWH salva».



Giordano
È il fiume lungo circa 320 km che divide la Cisgordania dalla Transgiordania, rendendo fertile la terra lungo il suo corso. Nasce dal Monte Hermon, raggiunge il Lago di Tiberiade e sfocia nel Mar Morto. Lungo il corso di questo fiume vengono commemorati alcuni fatti biblici: il passaggio del Giordano da parte degli israeliti per entrare nella terra promessa (Gs 3-4); il passaggio di Elia e il suo rapimento in cielo su un carro di fuoco (2Re 2,1-18); la predicazione di Giovanni Battista (Gv 1,19-42); il battesimo di Gesù (Mc 1,1-11; Lc 3,1-21; Mt 3).



Giovanni Battista
Giovanni Battista ci viene presentato dal vangelo come un predicatore itinerante, attivo in Giudea e contemporaneo di Gesù. È considerato l’ultimo dei profeti dell’AT, immediato precursore del Messia. La sua predicazione (Mt 3,1-12; Mc 1,2-8; Lc 3,1-18; Gv 1,6-8.15; 1,9-36; 3,22-36) era centrata sul richiamo alla conversione per accogliere il Salvatore che stava arrivando, e si concretizzava nel gesto penitenziale del battesimo nelle acque del fiume Giordano (Mt 3,13-17; Mc 1,9-11; Lc 3,21-22; Gv 1,32). Fatto arrestare dal re Erode Antipa, morì decapitato in carcere.



Giudea
Storicamente i territori a sud in cui si insediò la tribù di Giuda dopo la conquista della Terra Promessa. Così viene chiamata anche dai greci e poi dai romani.
 



Giuseppe
Nome ebraico, Yosef, basato sul verbo yasaph (= accrescere, aumentare), e che significa «Dio accresca», «Dio aggiunga», inteso come augurio per la nascita di altri figli. In questo senso è il nome dell’ultimo figlio, prima di Beniamino, del patriarca Giacobbe, quello venduto dai fratelli e portato in Egitto (Genesi 37-50).



Gloria del Signore
La «gloria del Signore» designa di solito nella Bibbia la manifestazione visibile di Dio. Luca l’attribuisce a Gesù nel suo ritorno alla fine dei tempi (Lc 9,26; 21,27), ed anche a Pasqua (Lc 24,26) e alla trasfigurazione (9,32).
Per Giovanni le azioni che Gesù compie manifestano la sua gloria (Gv 2,11), soprattutto il mistero pasquale di morte-risurrezione.



In principio
Il principio a cu si fa riferimento, riprendendo le prime parole della Genesi, non è l’inizio del tempo del mondo, ma il principio assoluto.



Isaia
Si chiama così il primo dei libri profetici. Esso si distingue in tre parti: cc. 1-39; 40-55; 55-66. Dalla fine del sec. XVIII a poco a poco si affermò l’idea che solo i cc. 1-39 provengano dal profeta Isaia, mentre le altre due parti derivano da differenti profeti posteriori, chiamati Deuteroisaia e Tritoisaia. Comunque il libro di Isaia aveva la sua forma attuale (cc. 1-66) già nel II secolo a.C.



Magi
Il termine greco magos ha varie accezioni: sacerdoti persiani, maghi, propagandisti religiosi, ciarlatani… Qui potrebbe indicare degli astronomi/astrologi della Mesopotamia, e non c’è nessun indizio che fossero re.



Maria
Nome ebraico, Miryam, che proviene dall’egizio mry (= amata) o mr (= amore). Non a caso l’unico personaggio dell’AT che porta questo nome è Miriam, la sorella di Mosè, nata proprio in Egitto. A questa radice viene aggiunto il nome Yam (= Dio), e significando quindi «Amata da Dio» e/o «Amante di Dio».



Nazaret
Sconosciuta nell’AT, è una borgata insignificante (cf Gv 1,46). Luca la chiama città, ma come Betlemme (2,4), Cafarnao (4,31), Nain (7,11), doveva essere un piccolo villaggio.



Neftali
È il nome di uno dei figli di Giacobbe, della tribù da lui discendente e quindi del territorio da essa abitata, che si trovava nella costa orientale della montagna della Galilea, ad ovest del lago di Gennezaret e della valle superiore del Giordano.



Noè
È un personaggio dell’Antico Testamento, la cui storia è raccontata nel libro della Genesi, dal capitolo 6 al capitolo 9. Discendente di Adamo, è l’unico uomo a trovare «grazia agli occhi del Signore» (Gen 6,8). Così Dio gli affida il compito di costruire l’arca per salvare dal diluvio sé stesso, la sua famiglia, e gli animali, mentre «fu cancellato ogni essere che era sulla terra: dagli uomini agli animali domestici, ai retti e agli uccelli del cielo» (Gen 7,23). Dopo il diluvio, Dio stipulò con «ogni carne che è sulla terra» (Gen 9,17) una nuova alleanza, prendendo l’arcobaleno come segno della sua volontà di non distruggere più la creazione.



Oggi
Non indica semplicemente lo spazio cronologico di un giorno. Segnala la manifestazione escatologica della salvezza nel tempo, compimento delle Scritture e superamento delle attese umane.



Oro, incenso e mirra
Sono le ricchezze e i profumi tradizionali dell’Arabia. L’attesa messianica ebraica sperava per il re atteso l’omaggio e le offerte di tutte le nazioni.



Pastori
I pastori erano malvisti a quel tempo in Israele, poiché vivevano ai margini della comunità praticante: a causa del loro mestiere non potevano adempiere le prescrizioni dei farisei. In giudizio essi non potevano comparire come testimoni. Sono, per definizione, poveri ed emarginati.



Pescatori di uomini
Nell’AT l’immagine della rete per la pesca o la caccia richiama il castigo. Essa viene applicata alla futura missione dei Dodici: predicando il vangelo essi raccoglieranno gli uomini in vista del giudizio e dell’entrata nel regno di Dio.



Primogenito
La precisazione che Gesù sia il primogenito non comporta l’esistenza di altri figli. Sottolinea che Gesù aveva i privilegi del maschio primogenito all’interno di una famiglia.



Promessa sposa
Si può tradurre con fidanzata, ma in realtà Maria è legalmente sposata con Giuseppe, ma non sono ancora andati a vivere insieme, perché nel matrimonio ebraico deve passare un certo tempo prima che lo sposo introduca la sposa nella sua casa (cf Mt 25,1-13).



Quirinio
Publio Sulplicio Quirinio è storicamente conosciuto come il governatore della Siria che eseguì il censimento della Palestina nel 6 d.C., dieci anni dopo la morte di Erode il Grande (successiva alla nascita di Gesù in base a quanto si legge in Mt 2,19 e Lc 1,5). Era responsabile della politica romana nel Medio Oriente dal 12 a.C. Quirinio cominciò le operazioni di censimento della Palestina prima della morte di Erode il Grande? Luca ha anticipato il censimento? I dati che abbiamo attualmente a nostra disposizione non permettono di stabilirlo.



Salvatore
L’AT greco riserva più spesso il titolo di «Salvatore» a Dio; lo dà talvolta a giudici di Israele. Nel NT si attribuisce a Gesù. Questo titolo sembra essere stato utilizzato soprattutto nelle comunità del mondo greco.



Scandalo
Il termine deriva dal greco skàndalon, che significa «ostacolo, inciampo». È il turbamento della coscienza e della serenità altrui. Gesù spera che le sue parole e le sue azioni siano accolte.



Spirito Santo
La parola ebraica usata per indicare lo Spirito originariamente significava «soffio di vento» (Es 10,13). Dio è signore di questo respiro di vita (Gen 2,7) ed è colui che fa vivere (Ez 37,1-14). Lo si vede all’opera già nella creazione (Gen 1,2), e i profeti sanno di essere guidati da esso. Lo Spirito di Dio si poserà sul Messia (Is 11,2s; 42,1). Peri cristiani, lo Spirito Santo è una delle persone della Trinità, insieme al Padre e al Figlio. Nel Credo diciamo: «Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio, e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti».



Verbo
Cristo è il Logos in greco, la Parola più importante di qualsiasi discorso, e che noi rendiamo con Verbo. Il Figlio è espressione perfetta del Padre (Col 1,15; Fil 2,6; Eb 1,3).



Vergine
Il termine greco parthenos, indica una giovane ragazza (cf,ì. Mt 25,1-13) implicitamente considerata come vergine. Che Maria sia vergine, verrà chiarito subito dopo (v. 34), togliendo ogni dubbio sul suo matrimonio.



Zabulon
È il nome di uno dei figli di Giacobbe, della tribù da lui discendente e quindi del territorio da essa abitata, nei pressi di quella che fu poi Nazaret, tra il lago di Gennezaret ed il Mediterraneo. Era un territorio piccolo ma fertile. La strada commerciale dal Mediterraneo alla Transgiordania portava ricchezza e contatti con i popoli stranieri.
Scrivimi e forse ti risponderò


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