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Liturgia delle Ore



Un po’ di storia

La «Liturgia delle Ore» è la preghiera “ufficiale” della Chiesa, destinata a santificare il tempo. La sua storia è complessa perché lungo i secoli molte chiese locali e monasteri l’hanno organizzata in maniera propria ed originale. Comune a tutte queste forme diverse era l’idea della preghiera oraria e l’utilizzo dei Salmi, di altri Cantici biblici e la lettura di ampie pagine della Bibbia.

Dato che le prime comunità cristiane pregavano seguendo l’abitudine ebraica di pregare tre volte al giorno (mattino, mezzogiorno e sera), dal V secolo si diffonde il modello dei cinque tempi: mattino, ora terza (9), ora sesta (12), ora nona (15) e vespro. Altri aggiunsero l’ora prima (6 di mattina) e compieta (prima di andare a letto), arrivando così al totale di sette momenti di preghiera.

La diffusione “universale” di questo schema si ebbe nell’VIII sec. grazie a S. Benedetto, e alla sua Regola, che prevedeva la lettura settimanale del salterio, la lettura annuale della Bibbia e letture dei Padri della Chiesa a commento di quelle bibliche.

Ma solo il Concilio di Trento (1545-1563) impose un unico “breviario”, cioè il libro liturgico che contiene la Liturgia delle Ore, a tutta la Chiesa di rito romano, con la proibizione anche di minimi cambiamenti. Così esso è praticamente rimasto invariato per quattro secoli.

Il Concilio Vaticano II definisce la Liturgia delle Ore come la preghiera di tutto il popolo di Dio, e non solo di clero e religiosi, e lo fa mettendo in rilievo l’importanza di due momenti su tutti gli altri: lodi e vespri, mattina e sera, inizio e conclusione della giornata.



Le Ore e la loro ispirazione

Il carattere orario della Liturgia delle Ore non risalta solo dal fatto che i singoli uffici sono scaglionati lungo il giorno, ma anche per il contenuto tematico riferito alle ore o ai misteri della salvezza ad esse storicamente legati.

Le Lodi sono legate con il tempo dell’aurora, fine della notte e inizio del giorno. Rievocano il mattino della risurrezione di Cristo, ma anche il mattino della creazione e della storia dell’umanità. Come «sacrificium laudis» sono un’offerta di primizie, dedicazione a Dio della giornata.

I Vespri sono connessi con la sera, conclusione del giorno e inizio della notte. Alla fine della giornata la Chiesa ringrazia di quello che il Signore ha donato, e chiede perdono degli errori compiuti. Commemora l’Ultima Cena e ricorda la morte di Cristo. I Vespri però hanno anche un valore escatologico: esprimono la speranza dell’avvento definitivo del Signore e del suo regno.

L’Ufficio delle Letture è il tempo dell’ascolto della Parola di Dio, della meditazione e della riflessione, attraverso le letture bibliche e importanti pagine di grandi autori a commento. È l’erede degli antichi notturni, libero però dal suo condizionamento orario, e quindi può essere pregato in qualsiasi momento della giornata.

Il Concilio Vaticano II non ha soppresso le ore di Terza, Sesta e Nona, ma offre la possibilità di celebrare un’unica Ora Media, adottando la più consona al momento scelto (Terza la mattina, Sesta attorno a mezzogiorno e Nona il pomeriggio). Tradizionalmente Terza ricorda principalmente la discesa dello Spirito Santo e la crocifissione di Cristo. Sesta richiama la preghiera di Pietro nella casa del conciapelli, l’agonia di Cristo e la sua ascensione al cielo. Nona rievoca la preghiera di Pietro e Giovanni al tempio, la guarigione dello storpio, lo sconvolgimento della terra ricordato dai vangeli e la morte di Cristo sulla croce.

La Compieta è la preghiera che precede il riposo notturno, anche se andiamo a letto dopo mezzanotte. Si chiede perdono dei peccati commessi durante il giorno e ci si affida al Signore in completa confidenza.



Per tutti

Con l’avvento del digitale tutti possono «provare» la Liturgia delle Ore. Non è più necessario comprare 4 libri liturgici, e spendere più di 100 €. Basta un’app sul telefono. In realtà ce ne sono diverse, ma io ve ne consiglio due.

Liturgia delle Ore, app ufficiale della CEI, che oltre ai testi, offre la possibilità di scaricare gli audio delle singole Ore e pregare “virtualmente” insieme a qualcuno, o magari ascoltando quando si è impossibilitati a leggere. Molto ben fatta. Voto personale 9/10.

ePrex Liturgia delle Ore, testi con qualche piccolo errore, ma che funziona benissimo offline, cioè anche senza connessione internet. Voto personale 8/10.



Buon cammino
(e buona preghiera)
Scrivimi e forse ti risponderò


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